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Convegni Scientifici

4° Convegno


Prospettive Terapeutiche

 

Mentre risultati importanti nella cura del diabete, legati prevalentemente all’evolversi della terapia genica, sono ancora lontani (almeno 8-10 anni), alcune prospettive terapeutiche sono attese a dare risultati concreti entro un breve lasso di tempo. Esse riguardano:

  • la terapia insulinica

  • i sistemi di iniezione

  • i sistemi di monitoraggio.

 

TERAPIA  INSULINICA

 

Le più importanti novità riguardano gli “analoghi” ad azione rapida, di cui l’ “Humalog” è già in commercio da 2 anni e la “Novorapid” è da poco disponibile (settembre 2000).

L’Humalog presenta un inizio rapido (15 minuti), un picco più rapido delle insuline tradizionali (dopo 1 h) e una scomparsa in 3-4 ore.  Consente di ridurre l’attesa prima del pasto o di poter mangiare prima di iniettarla. Si può miscelare con insulina intermedia o lenta, secondo uno schema a 3 o più iniezioni.

La Novorapid, che nasce dalla sostituzione di un aminoacido nella posizione 28 della catena, assicura una rapida dissociazione in monomeri, con un picco di risposta dopo 40 minuti.

Per uno specifico uso in pediatria è da poco in commercio negli USA e in Germania anche l’analogo lento Glargina (“Lantus”) che permetterà di eliminare il problema dell’assorbimento troppo rapido delle insuline attuali se pur ad azione ritardata.

La modifica di alcuni aminoacidi nelle catene A e B dell’insulina regolare ne cambia il punto isoelettrico, rendendola rapidamente dissociabile in ambiente acido e, al contrario, lentamente dissociabile in ambiente neutro, com’è il tessuto sottocutaneo. Inoltre l’aggiunta di quantità variabili di Zn nella molecola riescono a ritardarne ulteriormente l’assorbimento. Questa sua caratteristica di lento assorbimento fa sì che questa nuova insulina potrà fornire l’insulinizzazione basale simile a quanto avviene fisiologicamente nel soggetto non diabetico. La sua durata è di circa 24 ore senza “picchi” iniziali, come si ottengono dopo la somministrazione di insulina NPH o insulina lenta.

 

E’ allo studio e potrebbe essere commercializzata in un paio d’anni una insulina da inalare. Ha un inizio rapido (7 minuti) , una risposta più precoce (picco entro 0,5-1 h) e scompare più lentamente.

Disponibile in compresse, viene nebulizzata in “aerochamber” (di tipo simile a quelli per asmatici) e assorbita a livello vascolare polmonare.  Le sperimentazioni fino ad ora eseguite sembrano dare buoni risultati per cui dobbiamo essere fiduciosi nei confronti di questa novità terapeutica.

 

SISTEMI DI INIEZIONE

 

Sono attualmente disponibili iniettori senza ago, ad aria compressa.  Si caricano con un flacone e consentono miscelazioni.  Lo strumento già impiegato per vaccinazioni di massa, genera un getto molto sottile che penetra nella cute.  Pur essendo molto semplice e silenzioso, ha un costo di acquisto e di manutenzione molto oneroso (750.000 + IVA per l’acquisto, 80.000 lire/mese per manutenzione e sostituzione parti meccaniche). Probabilmente il suo uso non è giustificato dal basso livello di fastidio raggiunto dagli attuali sistemi.

 

SISTEMI  DI  MONITORAGGIO

 

Due i sistemi innovativi attualmente in uso:

  • un sistema di controllo continuo, basato su un sensore posto in un piccolo catetere (tubicino)    sottocute. Un enzima reagisce con il glucosio presente nel liquido interstiziale, libera perossido di idrogeno e elettroni, il cui flusso (corrente) può essere misurato. Calcola una glicemia ogni 5 secondi e il valore medio ogni minuto e li memorizza ogni 5 minuti.  Per effettuare la lettura visuale deve essere collegato ad un computer, nel futuro sostituibile con uno speciale orologio. E’ solamente uno strumento ospedaliero, dato l’elevato costo dell’apparecchiatura (10 milioni) e dei sensori (1 sensore costa 120.000/lire e dura 3 giorni).

  • Il glucowatch, in commercio in Europa ma non in America. Sfrutta il principio della microdialisi e contiene al suo interno 2 dischi gelatinosi.  Impiega molto tempo per eseguire l’analisi, effettua 3 glicemie all’ora e il risultato compare dopo 20 minuti. Sembra avere interferenze con la sudorazione e arrossamenti della pelle.

In futuro sarà disponibile anche un reflettometro che aspira piccolissime quantità di sangue (2 microlitri anziché dall’avambraccio o altri siti.

 

 

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